Acquisiamo dal quotidiano locale “la libertà” in data 08 maggio le proteste per le alte erbacce presenti presso il cimitero di Soarza e per il mancato ripristino del dosso divelto lo scorso anno, la notte stessa della posa. Inoltre, evinciamo in data 10 maggio sulla medesima testata giornalistica l’appunto del Sindaco di Villanova sull’Arda rispetto al malcontento dei cittadini del capoluogo per il malfunzionamento degli impianti semaforici.
Analizzando l’articolo di mercoledì scorso concordiamo nel merito della protesta, ma nel contempo ci rammarichiamo che la comunità nel richiedere il ripristino del manufatto rimosso oltre 7 mesi fa, nonostante la raccolta firme, nonostante il dispendio di denaro pubblico, nonostante la ripresa dei mezzi agricoli che viaggiano a velocità sostenute nel borgo, abbia dimenticato di scrivere un nonostante la minoranza, a cui si erano rivolti, abbia portato al voto in consiglio comunale 3 specifiche mozioni per il nuovo impianto di un rallentatore in asfalto, tutte bocciate dall’amministrazione, nel rispetto loro e delle richieste fatte ed ascoltate per ridurre la velocità dei mezzi pesanti nella frazione.
Le citate mozioni, oltre al dosso artificiale, comprendevano anche l’installazione di alcuni “velobox” nel capoluogo, con lo scopo non certo di dar multe ai passanti, ma di dissuadere i “piloti da formula uno” che spesso sfrecciano pericolosamente per la provinciale che attraversa il paese, come testimoniato anche dalle forze dell’ordine che abbiamo interpellato. Negli stessi documenti al voto vi era perciò altresì la richiesta di applicare strisce pedonali illuminate, lungo gli attraversamenti delle ciclabili e nei pressi delle scuole. La situazione sulle nostre strade non si può dire che non sia pericolosa ma tutte queste mozioni sono state sempre bocciate dalla maggioranza.
Venendo all’articolo pubblicato venerdì 10 maggio, oggi ci ritroviamo con il problema legato al traffico in centro Villanova, definito dal Sindaco nell’ultimo articolo consistente e composto soprattutto da mezzi pesanti, a causa di una non ottimale gestione del funzionamento degli impianti semaforici, utili ad alternare il traffico su di un ponte che certamente necessita di manutenzione. Manutenzione che a quanto pare inizierà non prima del 2025. Vero che la pianificazione degli interventi è di competenza della Provincia, ma ci aspettiamo che l’amministrazione agisca, rispondendo alle due mail ricevute dall’Ente Territoriale con la richiesta di regolazione dei tempi di attesa ai semafori e con un forte sollecito ad anticipare nel più breve l’intervento.
Lamentiamo la staticità di questa amministrazione. Nonostante un avanzo di cassa molto importante, cosa per altro anomala per un ente locale, ogni richiesta o proposta viene bocciata. Si attende sempre l’intervento di qualcun altro per poi incolparlo se le cose non vanno. Una viabilità alternativa per sviare l’annoso problema dei passaggi livello presentata 7 anni fa e mai partita, un ospedale da riconvertire in centro Paralimpico, presentato nei medesimi anni e con forti ritardi nei lavori, una villa all’asta da riaprire come bene pubblico, chiusa da un anno e dal destino incerto, ecc .. Villanova ci sembra il paese delle opere incompiute.